ARCHIVIO FOTOGRAFICO

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Il Porto di Ripetta, o Porto Clementino, inaugurato nel 1704, terminale del commercio tra Roma e l’interno, fotografato prima della costruzione dei muraglioni. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Quando il Tevere era interamente navigabile: il piroscafo Roma ormeggiato al Porto di Ripetta. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Barche ormeggiate davanti all’attuale Passeggiata di Ripetta. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

La riva sinistra del Tevere, in primo piano l’attuale Lungotevere Tor di Nona. Sullo sfondo il porto di Ripetta sovrastato dalle cupole di San Rocco e san Girolamo dei Croati. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Il retro dell’Accademia di Belle Arti, oggi affacciato sulla Passeggiata di Ripetta, prima della costruzione dei muraglioni, iniziata nel 1876. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Barche carbonaie di pescatori ormeggiate dove sorgerà il Canottieri Lazio. Anno 1870. (Archivio Canottieri Lazio)

La porzione di riva sinistra del Tevere (attuale passeggiata di Ripetta) con al fondo, a  sinistra, la prima casina del Tevere Remo. All’estremità derstra, l’Accademia di Belle Arti. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Un gruppo di canottieri del Tevere Remo pronti all’imbarco sotto la sede sociale. Anno 1872. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Il tratto di fiume sottostante alla sede del Tevere Remo. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Un gruppo di Soci sotto la prima casina del Tevere Remo, inaugurata nel 1875. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Un gruppo di Soci sotto la prima casina del Tevere Remo, ripresi dal lato sud dello chalet, inaugurato nel 1875. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

L’inondazione del 1878 sommerge il Porto di Ripetta. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

La zona davanti al Porto di Ripetta allagata dall’inondazione del 1878. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Una regata davanti alla Casina del Tevere Remo. Anno 1879. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Manifestazione sociale al Tevere Remo. Anno 1880.  (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

La costruzione di Ponte Margherita, che sarà inaugurato nel 1891. In alto la Passerella di Ripetta, che sarà poi sostituita nel 1901 dal Ponte Cavour. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

La costruzione di Muraglioni tra Ponte Margherita e Ponte Cavour., nella zona degli odierni Lungotevere in Augusta (a destra nella foto) e Lungotevere dei Mellini. Sullo sfondo Ponte Margherita, ultimato nel 1891. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

La costruzione dei Muraglioni sull’attuale Lungotevere in Augusta. Si vede il retro dell’Accademia di Belle Arti. (Archivio C.C.Roma)

Canottieri del Tevere Remo accolgono gli spettatori convenuti a Ripa Grande (anche con una gondola) per assistere a una regata. Fine 800. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Un gruppo di canottieri del Tevere Remo in gita a Ponte Milvio. Fine 800. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Il tratto di fiume dove nascerà il Canottieri Roma, fotografato nei primi anni del Novecento. (Archivio C.C.Roma, gentilmente concessa da romasparita.eu)

Soci della Lazio sul Tevere. Inizio Novecento. (Archivio Canottieri Lazio)

Soci della Lazio sul Tevere. Inizio Novecento. (Archivio Canottieri Lazio)

Il primo galleggiante del Tevere Remo collocato sotto la Casina di Ripetta. Inizio Novecento. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Lavori per la costruzione di Ponte Risorgimento, inaugurato nel 1911. (Archivio Canottieri Lazio)

 Il Ponte Risorgimento, inaugurato nel 1911

Il galleggiante “Tevere“ acquisito dal Tevere Remo poco prima della Prima Guerra Mondiale e collocato sotto Ponte Margherita. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

La prima Casina Sociale del Club Nautico Romano (poi dal 1928 Circolo Canottieri Roma), fondato nel 1919. Apparteneva alla Rari Nantes di Ostia. (Archivio C.C.Roma)

La Casina della Lazio inaugurata nel 1920 vista da Ponte Risorgimento. (Archivio Canottieri Lazio)

La Casina della Lazio inaugurata nel 1920 vista dal Tevere. (Archivio Canottieri Lazio)

La “baleniera“ a 16 vogatori, data in affidamento nel 1921 dalla Marina Militare al Club Nautico Romano, poi divenuto Canottieri Roma. (Archivio C.C.Roma)

Il Principe Umberto di Savoia, in uniforme, e la sorella Principessa Mafalda, in cappello bianco, accompagnati dall’Ammiraglio Bonaldi e dalla Duchessa di Rignano, in visita al Circolo, sulla barca ammiraglia del sodalizio. Anno 1921. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Equipaggio del Guf (Gruppi universitari fascisti) in allenamento presso il Club Nautico Romano negli anni ‘20. (Archivio C.C.Roma)

Bagni allo stabilimento del Ciriola, sotto Ponte Sant’ Angelo, negli anni Venti. (Archivio C.C.Roma, gentilmente concessa da romasparita.eu)

L’arrivo sul Tevere, davanti all’attuale Lungotevere Matteotti, del Gennariello, pilotato da Francesco De Pinedo, reduce dalla trasvolata in Australia. Anno 1925. (Archivio C.C.Roma)

L’idrovolante del comandante De Pinedo, appena ammarato, circondato festosamente dai canottieri dei Circoli romani. Anno 1925. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Il galleggiante “San Giorgio”, sede dell’omonimo Circolo e inaugurato nel 1928, collocato sotto Ponte Cavour (in alto nella foto). (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo).

Gruppo di Soci sul galleggiante del Canottieri Roma. Fine anni 20. (Archivio C.C.Roma)

Gruppo di canottieri del Guf sul galleggiante del Canottieri Roma. Fine anni 20. (Archivio C.C.Roma)

La nuova Casina della Lazio inaugurata nel 1929. (Archivio Canottieri Lazio)

Inagurazione della nuova sede della Tevere Remo a Lungotevere di Ripetta. Anno 1930. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

La nuova Casina sociale del Canottieri Roma, inaugurata nel 1932. (Archivio C.C.Roma)

Gara di motonautica sul Tevere, inizio anni Trenta. Sul motoscafo l’allora Presidente del Canottieri Roma Renato Ricci. (Archivio C.C.Roma)

Soci del Tevere Remo vogano alla veneziana sotto Ponte Margherita. Anni Trenta. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Sul galleggiante del Canottieri Roma. Anni Trenta (sullo sfondo la Casina del Canottieri Lazio del ‘29)

Vogatori del Canottieri Roma sostano in aperta campagna durante la regata Roma-Fregene. Anni Trenta. (Archivio C.C.Roma)

Cartoncino d’invito per il Gran Ballo dei Canottieri del 1937. (Archivio C.C.Roma)

La Casina del Canottieri Roma allagata a causa dell’inondazione del 15 dicembre 1937. (Archivio C.C.Roma)o.

Il Lungotevere Flaminio con la Casina della Lazio. Anno 1942. (Archivio Canottieri Lazio)

Un gruppo di Soci del neonato Circolo Canottieri Tirrenia sul galleggiante della Marina militare a Lungotevere Flaminio. Sulla destra il fondatore, Ernesto Todaro. Anno 1946. (Archivo Tirrenia Todaro)

I Soci della Tirrenia festeggiano il fondatore, Ernesto Todaro (in cima alla piramide) sull’argine sotto Lungotevere Flaminio. Anno 1945. (Archivio Tirrenia Todaro)

Un quattro con della Tirrenia Todaro. Da sinistra, Agostini, Milazzo, Crisari e Todaro, il fondatore. Sullo sfondo, Monte Mario. Anno 1946. (Archivo Tirrenia Todaro)

Sul galleggiante del Canottieri Roma. Anni 40. Sullo sfondo il Museo del Genio, inaugurato nel 1939. (Archivio C.C.Roma)

Sul galleggiante del Canottieri Roma. Anni 40. (Archivio C.C.Roma)

Le due palazzine ex Gil sotto Lungotevere Flaminio. Quella di sinistra ospita oggi il CSI (Centro sportivo italiano), quella di destra, la Caio Duilio, diventerà nel dopoguerra la sede provvisoria della Tirrenia Todaro e più tardi la sede del Circolo Ufficiali di Marina. Anno 1947 (Archivo Tirrenia Todaro)

La palazzina Caio Duilio, Ex Gil, che ospiterà provvisoriamente la Tirrenia Todaro e, nel 1960, diventerà la sede del Circolo Ufficiali di Marina. Subito dopo la guerra ospitò anche una palestra di pugilato e la sezione |Flaminio del Pci. Anno 1947 (Archivo Tirrenia Todaro)

L’area ex Gil con il brigantino in cemento costruito per le esercitazioni dei futuri marinai durante il Ventennio. In primo piano il galleggiante della Marina Militare. (Archivo Tirrenia Todaro)

Gara di motonautica sul Tevere, anni Cinquanta (Archivio C.C.Roma)

La Casina Sociale e la piscina del Canottieri Roma negli anni Cinquanta. (Archivio C.C.Roma)

Spuntino remiero al Canottieri Roma. Anni Cinquanta.  (Archivio C.C.Roma)

L’ingresso ai Bagni Gilda da Lungotevere Oberdan. Anni Cinquanta. (Archivio Canottieri Lazio)

Al lavoro per la costruzione del primo zatterino di proprietà della Tirrenia, collocato nei pressi di Ponte Cavour, vicino al galleggiante Tulli. Anno 1955. (Archivo Tirrenia Todaro)

Mister Ok (terzo da sinistra) con tre Soci della Tirrenia (da sinistra Sergio Cardoni, Luciano Albera e Marcello Tilli), sotto Ponte Cavour. Anno 1955. (Archivo Tirrenia Todaro)

Si trasportano sul Tevere i materiali per costruire uno zatterino. Sullo sfondo, San Giovanni dei Fiorentini. Anno 1955. (Archivo Tirrenia Todaro)

Il dodicenne Gian Piero Galeazzi nel ruolo di timoniere. Sul pontile del Canottieri Roma il padre Rino, allenatore della squadra del sodalizio. Anno 1958 (Archivio C.C.Roma)

L’inizio dei lavori per la costruzione della sede definitiva del Circolo Tirrenia Todaro stt il Lungotevere Flaminio, tra l’attuale Dopolavoro delle Poste e l’attuale Csi. Anno 1959. (Archivo Tirrenia Todaro)

Soci della Tirrenia Todaro al lavoro per l’edificazione del Circolo. Anno 1959. (Archivo Tirrenia Todaro)

Il primo fabbricato della Tirrenia Todaro. Anno 1960. (Archivo Tirrenia Todaro)

Panoramica del Circolo Tirrenia Todaro. Anno 1961. (Archivo Tirrenia Todaro)

Festa a bordo Tevere al Canottieri Roma. Anni Sessanta. (Archivio C.C.Roma)

L’otto della Lazio vincitore della prima edizione del Derby del 1978. Timoniere Fabio Bellotti, poi Bruno Calvia, Renato Pischiutta, Paolo Marconi, Antonio Marino Salerno, Gianfranco Perugini, Alfonso Rossi, Andrea Perugini, Paolo d’Aloja. (Archivio Canottieri Lazio)

Il trofeo in palio in occasione del Derby di canottaggio Roma.Lazio. (archivio C.C. Roma)

Un armo del Canottieri Roma. Inizio anni Ottanta. Da sinistra: Adriano Ruggiero, Alberto Osti, Gian Piero Galeazzi, Marco Pignoli, Elvio Romoli, Riccardo Pezzi, Enrico Tonali, Daniele Ingegneri, Maurizio Micozzi.(Archivio C.C.Roma)

La nuova sede dell’Isa (Impianti sportivi Acqua acetosa), seconda sede della Tevere Remo, inaugurata nel 1981. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Il galleggiante dell’Isa, inaugurato nel 1981. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Uscita di Natale 2001 al Canottieri Roma. (Archivio C.C.Roma)

I due galleggianti del Tevere Remo, San Giorgio, in primo piano (acquisito nel 1969), e Tevere nel loro attuale assetto sotto la Casina di Ripetta. Anno 2002. (Archivio Storico R.C.C. Tevere Remo)

Neve sul Tevere. In primo piano la piscina del Canottieri Roma. Anno 2012. (Archivio C.C.Roma)

Imbarcazioni di tutti i Circoli romani davanti al Canottieri Roma per l’intitolazione del galleggiante a Rino e a Gian Piero Galeazzi. L’occasione sono i 100 anni del sodalizio giallorosso. Anno 2019. (Archivio C.C.Roma)

La statua della Madonna Fiumarola parte dal galleggiante del Canottieri Roma per l’annuale processione sul Tevere. Anno 2019. (Archivio C.C.Roma)